Governo provvisorio di Israele | |
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Il primo ministro di Israele annuncia la Dichiarazione d'indipendenza israeliana il 14 maggio del 1948. | |
Stato | Israele |
Capo del governo | David Ben Gurion (Mapai) |
Coalizione | Mapai; Mapam; Hapoel HaMizrachi; Partito della Nuova Aliyah; Partito Progressista; Comunità Sefardite e Orientali; Mizrachi; Sionisti Generali; Agudat Yisrael |
Giuramento | 12 aprile 1948 |
Dimissioni | 10 marzo 1949 |
Governo successivo | 8 marzo 1949 |
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Il governo provvisorio di Israele (in lingua ebraica: הממשלה הזמנית של ישראל, trad. HaMemshela HaZmanit) era il Gabinetto temporaneo che governava la comunità ebraica-Yishuv durante il mandato britannico della Palestina, ed in seguito il nuovo Stato di Israele, fino alla formazione del primo governo di Israele nel marzo del 1949 in seguito alle elezioni parlamentari in Israele del 1949 per la Knesset a gennaio di quell'anno.
Con il mandato britannico che si concluderà il 15 maggio del 1948 l'organo di governo della comunità ebraica, il Consiglio nazionale ebraico (in ebraico: ועד לאומי), il 2 marzo del 1948 iniziò i lavori per l'organizzazione di un governo provvisorio ebraico[1].
Il 12 aprile seguente formò il Minhelet HaAm (in ebraico: מנהלת העם, lett. Amministrazione popolare); tutti i suoi membri provenivano da Moetzet HaAm (Provisional State Council), l'organismo legislativo temporaneo istituito allo stesso tempo. La struttura dipartimentale della JNC fungeva da base per i ministeri del governo ad interim.
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